video inedito e nuove testimonianze militari scuotono l’opinione pubblica
Un video senza precedenti, pubblicato da NewsNation, sta facendo luce su un presunto recupero di un UFO, alimentando il dibattito globale su oggetti volanti non identificati. A rilasciare queste informazioni è Jake Barber, un veterano dell’aeronautica degli Stati Uniti, che ha deciso di parlare apertamente di un programma governativo segreto dedicato alla raccolta e allo studio di tecnologie extraterrestri.
Il recupero di un UFO: un evento straordinario
Il video mostra un oggetto misterioso, descritto come “metallico e bianco perlaceo”, grande quanto un SUV. Barber ha spiegato che l’oggetto è stato sottoposto a verifiche scientifiche per escludere fenomeni naturali, guasti tecnologici o manipolazioni digitali.
“La tecnologia di quell’oggetto è di gran lunga superiore a qualsiasi cosa conosciuta oggi”, ha dichiarato il veterano.
Le rivelazioni di Barber
Secondo Barber, la reazione immediata del suo team durante il recupero dell’oggetto è stata di incredulità:
“Eravamo consapevoli che ciò che avevamo davanti non era ordinario”.
Nonostante non ci siano state conferme ufficiali sull’origine extraterrestre, Barber è fermamente convinto della sua natura non terrestre:
“Basandomi sulla mia esperienza e sulle reazioni della catena di comando, sono certo che si trattasse di una tecnologia esotica“.
Barber ha anche dichiarato che alcuni membri di alto livello della UAP Task Force gli avrebbero confermato l’origine non umana dell’oggetto, attribuendolo a un’intelligenza extraterrestre.
Un’esperienza oltre la comprensione
Durante una delle sue missioni, Barber ha vissuto un momento profondamente emotivo. Avvicinandosi al sito del recupero, ha raccontato di aver provato un mix di emozioni difficili da descrivere, tra cui tristezza, gioia e un senso di bellezza unica.
“Quell’energia mi ha toccato profondamente. Sembrava quasi una presenza divina, ma non nel senso tradizionale del termine”.
Questo episodio ha lasciato un segno indelebile su Barber, che ancora oggi sente di essere guidato da quella forza.
Il ruolo dei “psionici” nelle operazioni
Un aspetto particolarmente intrigante delle missioni riguarda la partecipazione di persone definite “psionici”, dotate di presunte capacità psichiche. Questi individui avrebbero la capacità di comunicare con gli UAP attraverso meditazione e altre pratiche spirituali.
“Si credeva che i psionici potessero attirare o interagire con gli oggetti volanti non identificati”, ha spiegato Barber.
Anche Don Paul Bales, un collega veterano, ha confermato l’esistenza di questi fenomeni straordinari, raccontando di aver assistito personalmente alle capacità dei psionici.
Effetti sulla salute e pericoli invisibili
Le missioni non erano esenti da rischi per la salute. Barber ha rivelato che, dopo aver trasportato misteriose “scatole sigillate” durante un’operazione, ha sviluppato gravi problemi fisici:
“Ho perso tutti i capelli, la pelle delle braccia e ho iniziato a soffrire di un grave soffio al cuore”.
Secondo il professor Garry Nolan della Stanford University, questi sintomi potrebbero essere legati all’esposizione a radiazioni, ipotesi supportata dalle cartelle cliniche di Barber.
Operazioni segrete e dati occultati
Un altro episodio rilevante riguarda il recupero di laptop contenenti informazioni cruciali sugli UAP. Barber ha scoperto che i dischi rigidi erano stati rimossi e nascosti in contenitori impermeabili, sepolti sott’acqua.
“Era chiaro che qualcuno stesse cercando di proteggere quei dati a ogni costo”, ha affermato.
Un appello per la trasparenza
Determinato a portare la verità alla luce, Barber ha incontrato rappresentanti governativi, incluso il team del senatore Marco Rubio, per discutere della necessità di maggiore trasparenza. Parallelamente, il suo team ha continuato a indagare su avvistamenti UAP, documentando immagini straordinarie.
In una delle operazioni più recenti, Barber e i suoi collaboratori hanno osservato un oggetto a forma di disco che sembrava interagire con un secondo velivolo non identificato, registrando filmati che potrebbero rappresentare una svolta nel dibattito.
Le testimonianze di altri whistleblower
Barber non è l’unico a parlare. Altri cinque militari, coinvolti in programmi segreti, hanno deciso di testimoniare, confermando l’esistenza di oggetti volanti non identificati e delle operazioni destinate al loro recupero.
Un momento storico per la ricerca sugli UFO
Negli ultimi anni, l’interesse verso il fenomeno UAP è cresciuto esponenzialmente. Governi e istituzioni scientifiche iniziano a trattare l’argomento con maggiore serietà, spinti dalla pressione pubblica. Le dichiarazioni di Barber, supportate da prove visive e testimonianze autorevoli, potrebbero rappresentare un punto di svolta.
“Il mondo merita di sapere la verità”, conclude Barber.
Con sempre più testimoni disposti a parlare e nuove prove che emergono, potremmo essere all’inizio di una nuova era nella comprensione del fenomeno UFO.